AXEL
Il “Soffio di Fiamme Danzanti” è uno strano tipo. L’Ottavo dell’Organizzazione ha l’aspetto di un ventenne, ha rossi capelli (scompigliati) ed usa due cerchi d’acciaio, con rifiniture rosse ed otto punte ciascuno, chiamati “Chakram”, come arma. Ha sempre un atteggiamento sia arrogante sia accattivante, ma non eccessivo. Ama sillabare le parole chiave di concetti importanti che i suoi interlocutori non comprendono a fondo. Il suo elemento è il Fuoco.
È un grande amico di Roxas e, successivamente, di Sora, perché i due lo fanno sentire come se avesse ancora un cuore. Sora, Pippo e Paperino lo incontrano la prima volta al Castello dell’Oblio, quando insiste per lottare contro di loro al posto di Marluxia, ma lo vedranno successivamente quando uccide Vexen e quando lo affrontano, credendolo successivamente morto. In realtà Axel non viene ucciso dai tre, ma continua a tessere le sue trame dal fine misterioso, che portano il complotto di Marluxia al fallimento per l’intervento di Naminé (liberata da Axel), e Zexion alla morte per mano della copia di Riku.
È Axel a tentare di riportare Roxas, rapito da Ansem e Riku, all’Organizzazione, ma fallisce e lo combatte, perdendo. Si rifà vivo con Kairi, dandole una “spintarella” per un viaggio verso Crepuscopoli. Axel però non si ferma qui: la porta via contro la sua volontà, sotto il naso della banda di Hayner, per attirare Sora in una trappola e farlo diventare un Hertless, facendo rinascere Roxas. Il piano però fallisce per l’intervento di Saïx, che “salva” Kairi. Allora Axel, braccato da Saïx, raggiunge Sora alla Fortezza Oscura, dove nel frattempo Malefica ha scatenato il suo attacco contro il Comitato. Non riesce però a ragguagliarlo completamente sui piani dell’Organizzazione a causa dell’onnipresente Saïx, che lo induce alla fuga. Axel aiuterà comunque Sora, Pippo, Paperino e il Re, distruggendo le migliaia di Simili nel passaggio oscuro e completandolo, affinché i quattro potessero raggiungere il Mondo Che Non Esiste. Axel però scatena ogni oncia del suo potere contro i Simili, riducendosi in fin di vita. Fa appena in tempo a svelare le ragioni del suo aiuto a Sora e del suo misterioso comportamento, riportare Roxas alla normalità, prima di morire.
In un recente racconto scritto da Nomura, chiamato “Roxas - Somewhere in Time”, si narra di come Axel, appena ritornato dalla missione al Castello dell’Oblio, si sentisse in colpa perché Xemnas gli aveva ordinato di tacergli un fatto molto importante: che Roxas era il Nessuno di Sora. Questo era infatti il tassello mancante alle conoscenze di Roxas su di sé stesso, e l’unico motivo che lo spingeva a non lasciare l’Organizzazione.
